lunedì 14 maggio 2012

GOSHINDO CON HANSHI CERUTI E RIFLESSIONI......

Ultimamente mi trovo a scrivere i miei post negli orari più impensabili e nei posti più inconsueti, d'altronde l' ispirazione non ha regole!!!!! Molto spesso in vari luoghi virtuali e non, viene messa in discussione l' efficacia del Karate, niente di nuovo in linea di massima come in ogni questione ognuno porta l' acqua al suo mulino, ciò che invece mi fa pensare è che spesso a sostenere o ad avvalorale queste "dicerie" sono proprio dei "karatekas", i quali magari preferiscono prendere parte a qualche corso di autodifesa "last minute" per trovare delle risposte alle loro esigenze. La cosa può dare adito a molteplici considerazioni, troppe per essere analizzate in questa sede, poi come dicevano i nostri predecessori di terra italica de gustibus non est disputandum, se poi qualcuno effettivamente ci trova dei giovamenti ben venga...... Sicuramente nessuno di questi signori ha mai avuto la fortuna e al contempo il piacere di partecipare ad un seminario di Goshindo tenuto dal M° Ceruti. Dopo le famigerate 3 K dello shotokan a mio avviso sicuramente il goshindo può essere considerato la quarta essenza della scuola di sensei Shirai Hiroshi (per i giapponese è ritenuto scortese anteporre il nome al cognome).Non credo sia il caso di dilungarmi su cosa sia il goshindo praticato in Fikta, ci sono in rete pagine e siti che ne parlano ampiamente, soprattutto ritengo che per poterne capire la valenza e il patrimonio che è racchiuso all' interno delle tecniche è indispensabile praticarlo. Il Karate tradizionale è un' arte marziale molto complessa, è rivolto a tutti e potenzialmente tutti lo possono praticare ma allo stesso tempo non è per tutti praticarlo per tutta la vita. Può sembrare ad una analisi immediata che io prima dica una cosa e poi subito dopo la smentisca, non è così, bisogna leggere sempre le cose tra le righe e questa apparente contrapposizione di pensiero viene subito meno. Nel Karate per quanto mi riguarda mi è stato insegnato a praticare in un modo e dopo un pò di tempo mi è stato detto di fare in modo diverso per poi rendermi conto che è indispensabile cambiare ancora modalità di pratica, ritenendo comunque passaggi obbligatori le precedenti tappe. Sicuramente esistono sistemi più immediati e di più facile comprensione ma è indispensabile riuscire a fare le cose difficili per poter fare bene quelle facili, l' esperienza mi insegna che per fare un wazari si deve pensare a fare un ippon!!!!!Per me il Karate che pratico è sicuramente molto efficace perchè riesce a migliorare la mia autostima, perchè mi rende una persona migliore perchè mi insegna a muovere il corpo e a respirare in modo corretto, perchè mi insegna la strategia giusta da applicare al momento giusto, perchè mi fa stare con altre persone e me ne fa condividere le esperienze e perchè mi fa stare bene. Ringrazio il M° Ceruti ed i miei compagni di pratica per lo splendido allenamento, sperando di poter replicare appena possibile.OSS!!!!!!!