venerdì 24 dicembre 2010

STAGE CON NAZARIO MOFFA



A Sorrento si è svolto un interessante stage di Karate tradizionale tenuto dal M° Nazario Moffa pluricampione mondiale di kata. Naturalmente non potevo mancare così insieme alla compagine di AMS mi sono allenato intensamente per buone 3 ore in cui il M° Moffa ha lavorato sul khion ippon e sulla distanza corretta nel combattimento, inoltre ha passato in rassegna dandoci preziosi suggerimenti i kata Kanku Dai e Empi. Non ero mai stato a Sorrento prima e devo dire che è una cittadina dal panorama veramente incantevole, così il karate diventa anche occasione per visitare nuovi posti. Auguri a tutti di buone feste!!!! Oss!!!

mercoledì 15 dicembre 2010

STAGE CON SHINJI AKITA SENSEI






Lo scorso 11 e 12 Dicembre ho partecipato allo stage interregionale organizzato dalla Shotoreigikan con Shinji Akita della SKAI ormai diventato una consuetudine nel mese di dicembre di ogni anno. Questa volta ho giocato in casa visto che lo stage si è tenuto nel Cilento a Vallo della Lucania. Nonostante il freddo polare e il sacrificio d'indossare il karategi a quelle temperature(che mi è costato un bel raffreddore) Akita sensei ha provveduto immediatamente a riscaldarci il fisico con un buon taiso e il cuore con delle minuziose spiegazioni sugli standards del Karate Shotokan. Nei due giorni le lezioni si sono svolte sui concetti basilari dello stile, il maestro si è concentrato su degli aspetti a dir poco essenziali: mae-geri, oi-tzuki, gyaku-tzuki e i 5 Heian, molto importante la spiegazione sul giusto equilibrio da assumere nelle tecniche e sul concetto di scioltezza nella loro esecuzione coinvolgendo solo i muscoli effettivamente impegnati nell'azione. A dire il vero il mio ego è stato un pò risentito visto che per me gli argomenti trattati sono già assodati da tempo, comunque mi sono reso conto che bisogna tornare un pò più spesso sui propri passi proprio per affrontare con maggiore consapevolezza i fondamenti della propria tecnica. In ogni caso nel Karate non si finisce mai d'imparare!! Nel corso dello stage ho potuto scambiare qualche parola con Stefanie, la compagna del maestro, devo dire che è molto simpatica, ha confermato quello che già pensavo,inoltre è anche molto brava come praticante,un saluto anche a lei visto che mi ha detto di leggere il mio blog!!! A presto.

mercoledì 17 novembre 2010

YOSHITAKA "GIGO" FUNAKOSHI






Sono stato sempre colpito dal M°Gichin Funakoshi per il carisma misto ad esoterismo che la sua figura ha sempre trasmesso, sicuramente dobbiamo a lui il passaggio del Karate da tecnica autoctona di combattimento di Okinawa a tecnica di combattimento avente come finalità la ricerca del DO (via) da usare non solo per combattere ma per approcciarsi ad ogni situazione della vita. Sicuramente a lui dobbiamo anche la costruzione filosofica del Karate moderno stile Shotokan. In questo Post però mi voglio concentrare sulla figura di suo figlio Yoshitaka Funakoshi, o Gigo, a secondo di come s'interpretano i Kanji che compongono il suo nome. La sua figura a mio avviso è stata tenuta sempre in secondo piano rispetto a quella del padre. Secondo ricerche autorevoli dobbiamo proprio a lui l'evoluzione dello Shotokan attuale. Testimonianze di grandi maestri come Egami e Kase per citarne tra i più autorevoli ritengono che Gigo sia stato un vero genio del Karate. Chiunque di noi guardando foto di repertorio di Funakoshi Senior si può rendere conto che le sue posizioni si avvicinano di più allo stile Shorin Okinawense che alle tecniche che pratichiamo attualmente. Infatti lo stile di Gichin si basava prettamente sullo studio dei kata ed usava posizioni più alte rispetto alle nostre e molte proiezioni, in quanto il suo sistema di combattimento era prefigurato prettamente per un confronto a corta distanza. Gigo essendo di corporatura fragile, malaticcio già da bambino iniziò a praticare l'arte del Karate partecipando anche a delle sedute di allenamento del padre con i maestri Itosu e Azato, fu proprio da quest'ultimo che apprese le tecniche del Kendo Jigen Ryu che influenzeranno il suo stile. All'età di 7 anni gli fu diagnosticata la tubercolosi e un'aspettattiva di vita ridotta data la mancanza a quei tempi di antibiotici adeguati, egli decise perciò di allenarsi con tutte le sue forze arrivando ad acquisire un'abilità strabiliante ed una potenza terribile nei suoi colpi. Egli si rese conto che i praticanti di Karate uscivano sconfitti negli scontri con altre arti marziali, allora diede molta enfasi al combattimento ed ai mezzi per allenare quest'ultimo: introdusse il Gohon kumitè, il Khion ippon kumitè ed il ju kumitè. Scoprì inoltre nuove tecniche di calcio tra cui: Mawashi-Geri (calcio circolare), Yoko-Geri Kekomi (calcio laterale spinto), Yoko-Geri Keage (calcio laterale frustato), Fumikomi (calcio battente), UraMawashi-Geri (Attribuito al Maestro Kase), Ushiro-Geri (Attribuito al Maestro Kase). Altre innovazioni tecniche furono la torsione del busto in posizione di semiprofilo (hanmi) e la distensione della gamba posteriore con rotazione delle anche nel momento dell'esecuzione delle tecniche, in particolare scoprì come usare l'energia del "Tanden". Nel 1945 all'età di 39 anni Yoshitaka muore lasciando a tutti noi quell'incredibile patrimonio tecnico che è il karate Shotokan dei nostri tempi, attualmente innovato, pur mantenendo salda la sua tradizione da molti maestri che continuano a studiare ed ad insegnare nei nostri tempi. Ci sarebbe molto ancora da dire sulla figura di Gigo Funakoshi ma spero che con questo Post riuscirò a destare la curiosità di chi lo legge nei confronti di questo straordinario personaggio. BUONA PRATICA A TUTTI!!!

mercoledì 3 novembre 2010

STAGE DI KARATE TRADIZIONALE 13/11/2010 A SALERNO


Appena il M° Massimiliano Guerrasio mi ha comunicato di voler organizzare uno stage del genere con la presenza del M° Cialli ho subito condiviso la sua iniziativa. Consiglio a tutti gli amici, appassionati di Karate, di partecipare a questo importante evento perchè non si ha tutti i giorni la possibilità di affrontare questi argomenti sul Karate Tradizionale soprattutto nella nostra Regione. Il costo dello stage è di 15 euro, io sicuramente non mancherò, sarà inoltre una buona occasione per scambiare idee e opinioni su questa stupenda arte marziale. Tutti i riferimenti per maggiori informazioni sono contenuti nella locandina. Oss!!!

domenica 31 ottobre 2010

CORSO DI GOSHINDO A TARANTO




Nello scenario industriale di Taranto in Salento, si è tenuto il secondo appuntamento del corso di Goshindo , anche se quella di Shirai è stata un lezione di puro Shotokan e di conseguenza di Goshindo applicato a quest’ultimo. Oltre all’allenamento tecnico il Maestro ha battutto molto sugli standards che si devono avere per applicare un corretto Karate e ha dimostrato che anche le tecniche che apparentemente sembrano semplici, se applicate correttamente in realtà si dimostrano molto complesse ed efficaci. Molta attenzione è stata posta sul Kimè, sulla giusta distanza nell'applicazione delle tecniche e sul Ki. Insieme a me nelle mie traversate per il Karate altri due Ronin: il M° Guerrasio (AMS) e sua moglie Nadia che è stata anche la mia compagna di allenamento nello Stage. Sono stato molto impressionato dalla figura del "grande Giallo" per il carisma che riesce ad imporre sul tatami e per la sua grinta. Sicuramente posso affermare che Shirai Sensei è tra le figure di spicco dello Shotokan in campo Mondiale. Oss!!!

lunedì 25 ottobre 2010

VIDEO CARICATO SU YOUTUBE


Ho caricato su Youtube il video dello stage in cui partecipai nel 2008 a Viareggio tenuto dal M° Ilija Jorga,naturalmente è solo uno spezzone ma l'allenamento di quei giorni è stato indimenticabile, delle lezioni davvero magistrali. Nello specifico sono chiamato insieme all'amico Peppe Riccio a dimostrare gli insegnamenti del Sensei, cosa che il maestro fece per tutto lo stage e per me fu un grande onore. Quell'occasione fu particolarmente bella per il clima che si creò durante le ore di non allenamento.Insieme a me vennero anche il M° Serao e il M°Abate in rappresentanza del gruppo di studio Hayabusakan di Napoli.

Potrete visualizzare qusto video sul seguente link:

http://www.youtube.com/watch?v=b3RACrXlK74

martedì 12 ottobre 2010

L'ATTEGGIAMENTO MENTALE NELLA PRATICA


Il Karate è un arte marziale, per qualcuno potrebbe essere una nuova scoperta, ma per chi pratica con dedizione e con l'obiettivo di conoscere profondamente i suoi principi è una verità assodata. La formazione fisica e atletica di un praticante deve quindi necessariamente andare di pari grado con quella spirituale, solo così si può arrivare ad avere l'atteggiamento mentale corretto nell'allenamento quotidiano. Nella pratica anche quando le tecniche si eseguono nella fase di studio non si deve mai tralasciare il concetto di ZANSHIN che letteralmente significa mantenere lo spirito in allerta e si deve mantenere sempre lo stato di YOI cioè uno stato di consapevolezza e di prontezza, solo così si evita di farsi cogliere impreparati nel cosidetto stato di KYO (termine giapponese per indicare uno stato di squilibrio fisico e mentale). La scorsa Domenica è venuto a trovarmi nuovamente nel mio Dojo il M°Guerrasio e proprio con lui, insieme ad alcuni miei allievi, abbiamo approfondito questi concetti. In questa occasione abbiamo inoltre avuto modo di confrontarci su alcune tematiche del karate-do arrivando a delle conclusioni soddisfacenti, inoltre abbiamo consolidato ancora di più la collaborazione tra le nostre scuole. Un GRAZIE quindi al maestro GUERRASIO con l'auspicio di poterci allenare presto insieme. Saluti dal dojo di Rofrano!!

lunedì 20 settembre 2010

Allenamento regionale ISI


Sabato ho partecipato all'allenamento ISI regionale che si è tenuto a Torre Annunziata, insieme a me c'era anche il M°Guerrasio. L'allenamento era presieduto dal M° Giusti di Nettuno. Devo dire che sono state 3 ore di allenamento intenso dove abbiamo approfondito vari khion, forme particolari di ippon kumitè fino ad arrivare in escalation al ju-kumitè, una costruzione magistrale da parte di Giusti che quasi per mano ci ha portato senza farcene rendere subito conto ad analizzare gli aspetti propri del karate shotokan tradizionale. I postumi del faticoso allenamento li sento ancora oggi a distanza di qualche giorno, muscoli indolenziti, bolle sotto i piedi ed escoriazioni sugli avambracci dovute non tanto alle parate effettuate durante il kumite ma allo strusciare di questi durante l'ikite del khion (questo dovrebbe far rendere l'idea delle ripetizioni che abbiamo effettuato). In ogni nuovo allenamento ogni praticante dovrebbe cercare di cogliere qualcosa di nuovo, un argomento o una tecnica, anche un semplice spostamento.In questo pomeriggio mi ha colpito molto il concetto di Nidan-Henka. La tecnica del Nidan-Henka prevede che colui che attacca per primo, vedendosi parare l'attacco dal partner e subendone il contrattacco, difenda a sua volta e concluda con una ulteriore tecnica di risposta. Durante i miei prossimi allenamenti mi concentrero molto su questo. Alla prossima con il M° Giusti.

sabato 4 settembre 2010

IL MAESTRO


A chiunque di voi nella vita di praticante scommetto che è stato domandato: "chi è il tuo Maestro?" "con chi pratichi?" "in quale Federazione sei tesserato?" Credo che questo per lo più venga chiesto come biglietto da visita o per semplice curiosità, a volte forse anche per moda. Io personalmente ritengo che siano domande superflue perchè ognuno è se stesso e non il Maestro o lo stile che pratica, nè la federazione. Per Sensei (Maestro) s' intende letteralmente colui che sta avanti nella vita, cioè quella persona che rispetto ad un gruppo risulti avere una tale conoscenza da poter essere una guida per loro. Per fare ciò un Maestro deve vivere intensamente un allievo in un rapporto quasi giornaliero, è per questo e non per presunzione che alla domanda "chi è il tuo Maestro?" io rispondo semplicemente che il Maestro di me stesso non posso che essere io. Il karate e le arti marziali in generale hanno come fine ultimo la conoscenza di se stessi e la lotta ad un unico avversario che sono le proprie paure, allora mi chiedo chi meglio di noi stessi può fungere da guida per il nostro cammino? Capita spesso di sentire: " io sono allievo del grande Maestro X 10 DAN", "io di quell'altro che forse ne ha 20 o più" e magari si è partecipato solo ad uno stage con loro e si possiede solo una foto con una bella stretta di mano. Se io volessi ragionare con questa logica sarei allievo almeno di 50 importanti personaggi, ma non è questo il mio obiettivo ma bensì quello di intuire e raccogliere le conoscenze dei grandi per poi plasmarle secondo le mie esigenze. Nessuno possiede verità assolute, l'unica che va bene per noi è quella che per le nostre caratteristiche ci permette di sviluppare meglio il nostro potenziale. Con questo non voglio rinnegare nessuno, il mio background è pieno di Maestri che mi hanno lasciato chi di più chi di meno, nessuno nasce edotto e nella vita c'è sempre bisogno di una o più guide ma penso che alla fine la differenza possiamo farla solo e soltanto noi stessi. Oss!!

martedì 24 agosto 2010

ASAI-RYU CON SENSEI SERAO



Eccoci qui, per un ennesimo allenamento. Era da un pò di tempo che non mi allenavo con il maestro Serao, che nonostante sia in vacanza nello splendido Cilento è venuto a farmi visita nel mio dojo.Vincenzo Serao è un karateka della vecchia guardia che diversamente da molti suoi "colleghi" dell'epoca è riuscito ad uscire fuori dagli schemi, facendo un karate che oserei definire per alcuni versi raffinato, segnato soprattuto dall'incontro con il maestro Tetsuhiko Asai che poi ha seguito fino alla sua morte nel 2006. L'oggetto della lezione non poteva che essere L'Asai-ryu(Lo shotokan del M° Asai), dopo aver ripetuto ed applicato dei khion personali di Serao siamo passati allo studio del kata Kakuyoku-shodan contrapponendolo con il similare Taiji-nidan della scuola FUDOKAN-Jorga,STESSO DISCORSO è STATO FATTO PER IL KATA ASAI-SHO. Allenarsi con Serao è sempre molto produttivo perchè il suo karate da adito ogni volta a concentrarsi su nuovi spunti.Credo che in futuro per me sarà importante approfondire lo studio dell' Asai-ryu date le sue peculiarità che si avvicinano molto al mio modo di praticare il karate inteso come BUJUTSU!!!! Un saluto a tutti.

giovedì 5 agosto 2010

Una serata con amici






Sono stato molto contento della visita che ho ricevuto nel mio dojo da parte del M°Massimiliano Guerrasio e di sua moglie Nadia. Max è un karateka dotato di profonda umiltà sempre pronto a mettersi in gioco per apprendere qualcosa di nuovo e a sua volta per mettere a disposizione quelle che sono le sue conoscenze. Noi non ci conosciamo da tanto ma è come se ci conoscessimo da sempre data la comunione d'idee su molti punti di vista delle arti marziali e della vita in generale. Sono convinto che Max oltre ad essere un ottimo praticante è anche una grande persona, ed è proprio questo connubio a fare la differenza con altri, tanti "colleghi" del settore. L'allenamento si è svolto in un clima sereno, ma agguerrito dal punto di vista delle tecniche, dopo un breve Taiso ho cercato di far vedere un pò il mio punto di vista sul karate con degli esercizi di coordinazione, dei drills per dirla alla Mccarthy sensei, e delle tecniche a coppie, alcune delle quali anche abbastanza avanzate che naturalmente traducono il karate in pura difesa personale, come piace a me.La seconda parte dell'allenamento si è conclusa con la "regia" del M° Guerrasio che a sua volta ci ha mostrato delle tecniche e delle strategie per un migliore approccio alla difesa personale, discorso che sicuramente continueremo in seguito.La lezione a cui hanno preso parte anche IL M° Fluri e la mia allieva Gina si è conclusa con un saluto circolare, senza evidenziare gerarchie, a ricordare un pò lo spirito dei cavalieri della tavola rotonda. Una delle parti migliori della pratica è sicuramente quella post allenamento, a tavola. Mi sono convinto di questo in tutti i miei innumerevoli stages,è un momento in cui oltre a divertirsi davanti ad un bel boccale di birra e ad una pizza si scambiano molte opinioni e punti di vista davvero preziosi per la pratica. Ringrazio Max e Nadia per la loro visita, la loro buona compagnia e la loro disponibilità, sono sicuro che in quest'anno che verrà di pratica la nostra collaborazione sarà molto preziosa, ci spronerà e ci permetterà d'incrementare le nostre conoscenze ancora di più,nello spirito del vero karate-do. P.S. Un ringraziamento particolare va a Nadia che sicuramente è stata quella che ha sofferto più di tutti per questo allenamento,non solo per le tecniche ma soprattutto per le curve.Spero di vedervi presto!!!

domenica 1 agosto 2010