Questo sito non rappresenta nessuna organizzazione o federazione, è libera espressione del mio pensiero e vuole essere una finestra sul mondo del karate. Ritengo inoltre che esso rappresenta una bussola per me e per chi si accingerà a visitarlo. Il titolo raffigura il mio modo di praticare, un karate reale, rivolto alla difesa personale, senza tralasciare gli aspetti introspettivi propri di quest' arte. Siete i benvenuti!!
mercoledì 18 maggio 2011
BRAZILIAN JIU JITSU A CAPACCIO
Nel corso del mio cammino marziale ho praticato un sacco di discipline,ognuna delle quali mi ha lasciato delle impressioni positive e negative a secondo dei casi e mi ha arricchito nella mia ricerca personale,sono convinto che capire cosa mettere da parte può costituire una crescita! Penso sia la persona a fare l'arte e non il contrario e che la bellezza e l' efficacia non sono uguali per tutti, ognuno deve ricercare quello che meglio si adatta al proprio corpo e alle proprie aspettative. Era da tempo che osservavo il jiu jitsu brasiliano, un'arte marziale recente, per questo poco diffusa sul territorio (ciarlatani a parte)ma in costante ascensione. Quasi per caso, o forse per destino, durante una gara di karate a Salerno ho iniziato a scambiare qualche parola con un ragazzo a bordo tatami. Quasi subito ho scoperto con un pò di stupore che era il medico di gara (stupore dovuto al fatto che aveva più l'aspetto di uno avvezzo ai tatami come praticante che di un dottore,per come si possa concepire quest' ultimo nell' immaginario collettivo).La mia impressione però era sbagliata solo al 50% visto che il medico in questione è un praticante di BJJ e si allena anche con un gruppo a Capaccio. Mettersi in discussione iniziando a praticare una nuova disciplina non è facile, soprattutto quando con il tempo nella propria si iniziano ad acquisire delle certezze, questa è una sensazione che solo un praticante può capire ma sicuramente non è un atteggiamento giusto per chi vuole progredire nel proprio cammino marziale. Dopo averci rimuginato qualche mese ho contattato il Doc Glielmi ed è stato amore a prima vista, non per lui naturalmente(ha,ha), ma verso il Bjj. Mi sono ritrovato a praticare in una palestra molto calorosa e accogliente, soprattutto dal punto di vista umano, un gruppo di amici e fratelli, cosa rara nel mondo marziale degli ultimi tempi composto quasi esclusivamente da prime donne e da poca sostanza. Ringrazio il "Mestre" Ginfranco ( s' incazza quando lo chiamo così)mitica guida in questo mio cammino e il M° Marco Marco Mandetta per i suoi preziosi consigli e per avermi fatto sentire dal primo momento sempre a mio agio.P.S. Sono convinto che questa nuova esperienza non potrà far altro che migliorare il mio Karate, aggiungendo spunti tecnici per la pratica quotidiana ma soprattutto principi morali ed etici indispensabili per fare bene le arti marziali. Oss a tutti.